IG ITALIA 🇮🇹

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#italia #sicilia In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebriamo la Sicilia, la più grande isola del Mediterraneo, terra di straordinaria bellezza e biodiversità. Tra vulcani, riserve naturali, mare cristallino e paesaggi unici, la Sicilia ci ricorda quanto sia prezioso il legame tra uomo e natura. Proteggere questo patrimonio non è solo un dovere, ma un atto d’amore verso le generazioni future. La natura non ci appartiene: siamo noi ad appartenere a lei. Qualunque sia la vostra meta estiva, non lasciatevi scappare la Sicilia. #ig_italia #italy 🎥 @enrico_costantini

06.06 03:30

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#italia #lagodicomo Villa del Balbianello è una delle ville più affascinanti del Lago di Como, situata su un promontorio panoramico che si protende nell’acqua tra Lenno e Tremezzina. Con i suoi giardini curati, la loggia che si apre su due lati con una vista mozzafiato e l’eleganza senza tempo delle sue sale, è un luogo che sembra sospeso tra storia e sogno. Oggi è proprietà del FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è aperta al pubblico, ma mantiene intatto il suo spirito romantico e raffinato. Uno degli episodi più curiosi legati alla villa riguarda Guido Monzino, l’ultimo proprietario privato, nonché esploratore e alpinista italiano. Dopo aver guidato la spedizione italiana all’Everest nel 1973, Monzino decise di trasformare la villa in una sorta di “museo personale” delle sue imprese. Fece arredare alcune stanze con mappe, strumenti e cimeli delle sue spedizioni artiche e himalayane, accanto a mobili antichi e opere d’arte. Ma ciò che più colpisce è che fece installare una scala a scomparsa che portava direttamente a una via di fuga sul lago… temeva un eventuale rapimento da parte di terroristi negli anni ’70, periodo turbolento in Italia. Un mix singolare di bellezza, avventura e paranoia che racconta molto anche del suo tempo. Se ti capita di visitarla, prova a immaginare Monzino scrutare il lago dalla loggia, con lo zaino da esploratore ancora in spalla. #ig_italia #italy #como 🎞️ @kavalaomer
#italia #panda @marcocaravaggi La @fiat_it Panda è molto più di una semplice utilitaria: è un’icona della cultura automobilistica italiana. Nata nel 1980 dalla mente geniale di Giorgetto Giugiaro, la Panda ha saputo conquistare generazioni con la sua semplicità, versatilità e un’anima profondamente popolare. È l’auto che ha motorizzato l’Italia rurale e urbana, ha affrontato le montagne come le città e oggi è entrata di diritto nell’immaginario collettivo, tanto da meritare raduni e celebrazioni dedicate. Emblematica è l’edizione 2025 di “Panda e Pandino nel borgo”, un evento che fonde passione, nostalgia e spirito di comunità, svoltosi proprio a Pandino, il suggestivo borgo cremonese che condivide il nome – e quasi l’anima – con l’iconica city car. Qui, tra vicoli storici e piazze cariche di vita, sono arrivate ben 1.063 Panda, da ogni parte d’Italia e non solo, in una coloratissima carovana di storia e affetto. Tra le protagoniste più curiose di quest’edizione, anche la Panda più stretta di sempre: un’esemplare modificato da @tutti_pazzi_per_marazzi per entrare nel Guinness dei Primati, simbolo della creatività senza limiti che ruota attorno a questa vettura. Che sia in versione 4x4, Van, Young o elettrica, la Panda continua a dimostrarsi un’auto fuori dal tempo, capace di reinventarsi restando fedele a se stessa. L’edizione 2025 del raduno di Pandino conferma che la Panda non è solo un’auto: è un pezzo di cuore italiano, un simbolo di libertà a quattro ruote che continua a unire le persone, chilometro dopo chilometro. #ig_italia #italy #panda #fiat 🎥 @marcocaravaggi @tutti_pazzi_per_marazzi
#italia #millemiglia @qragos E a proposito di auto leggendarie, quest’anno la Mille Miglia si arricchisce di un ritorno davvero straordinario: dopo 80 anni è tornata in Italia l’Alfa Romeo 8C 2900, un autentico gioiello dell’ingegneria e del design italiano, oggi di proprietà dello stilista Ralph Lauren. A guidarla per l’occasione, con grande passione e rispetto per la storia, è stato il figlio Andrew Lauren, regalando al pubblico un momento carico di emozione e significato. La 8C 2900 è una delle vetture più prestigiose e performanti mai costruite da Alfa Romeo, considerata da molti l’antesignana delle supercar moderne. Con le sue linee scolpite, il motore 8 cilindri in linea sovralimentato e una storia leggendaria alle spalle, è simbolo di un’epoca in cui l’eleganza e la velocità si fondevano in modo perfetto. Vederla tornare sulle strade italiane, nel contesto della Mille Miglia, è come aprire una finestra sul passato glorioso dell’automobilismo. Un ponte ideale tra heritage e futuro, tra passione autentica e bellezza senza tempo. Un momento che resterà nella memoria degli appassionati e che conferma, ancora una volta, il fascino senza eguali di questa corsa unica al mondo. #ig_italia #italy @ralphlauren @andrewlaurenproductions @lauraantoninidj @rudy_zerbi 🎥 @qragos
#italia #milano @duomodimilano Dal 4 giugno all’11 settembre, Milano si trasforma in uno scenario da sogno: potrai salire sulle Terrazze del Duomo e lasciarti avvolgere dalla magia del tramonto che accende la città di mille sfumature. Un’esperienza unica, dove la bellezza del cielo che si fonde con le guglie gotiche si unisce alla potenza evocativa della musica dal vivo, con esibizioni emozionanti anche dei giovani talenti del @conservatorio_milano. Un momento da vivere con tutti i sensi, sospesi tra arte, luce e armonia. #ig_italia #italy #milan #milano @duomodimilano
#italia #sardegna #baunei 🌊 🐠 La costa di Baunei è uno dei gioielli più puri e selvaggi del Mediterraneo. Con i suoi 40 km di falesie a picco sul mare, calette raggiungibili solo via mare o sentieri, e acque turchesi cristalline, rappresenta un paradiso incontaminato. Spiagge leggendarie come Cala Goloritzé, Cala Mariolu, Cala Luna e Cala Sisine incantano con la loro bellezza primordiale, tra pinnacoli calcarei, ciottoli bianchi e grotte naturali. Ogni angolo di questa costa racconta la forza della natura sarda, protetta e valorizzata da un turismo lento e rispettoso. Un luogo che non si visita, ma si vive. The Baunei coast is one of the Mediterranean’s most unspoiled and breathtaking treasures. Stretching over 40 km of dramatic limestone cliffs, hidden coves accessible only by sea or hiking trails, and crystal-clear turquoise waters, it’s a true paradise for nature lovers. Iconic beaches like Cala Goloritzé, Cala Mariolu, Cala Luna, and Cala Sisine captivate with their raw beauty—towering rock spires, smooth white pebbles, and natural sea caves. Every corner of this coastline reflects the wild spirit of Sardinia, preserved through sustainable, slow tourism. It’s not just a place to visit, but a place to truly experience. #ig_italia #sea #sardinia 🎞️ @costadibaunei
📍#italia #dolomiti #dolomites ⠀ Pensando alle Dolomiti non si può non pensare a nomi famosi come: Tre Cime di Lavaredo, Gruppo del Sella, Catinaccio, Latemar, Marmolada (la vetta più alta della catena montuosa – 3.343 m). Non per niente le Dolomiti sono state riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’Umanità per la loro ineguagliabile bellezza! Anche molti scrittori e personaggi famosi, durante la loro vita, trovandosi davanti a queste montagne, ne sono rimasti incantati ed estasiati! Con più di 250 milioni di anni di storia alle spalle, questa catena racconta una storia di vita a ogni picco e a ogni roccia. A rendere queste montagne così belle, i veri scultori di questo capolavoro sono stati la pioggia e il vento, la neve e il sole. Le Dolomiti, con le loro particolarità geologiche, botaniche e paesaggistiche, sono uniche al mondo. Chiunque può avere la fortuna di ammirare questa meraviglia da punti panoramici privilegiati come il Sass Pordoi (2.950 m), il Lagazuoi (2.800 m) e la Forcella Staunies sul Monte Cristallo (2.930 m), grazie agli  impianti di risalita che permettono a tutti di godere dell’alto delle vista di malghe, rifugi, pascoli montani e vette innevate delle Dolomiti d’inverno. Thinking of the Dolomites you can not help but think of famous names such as: Tre Cime di Lavaredo, Gruppo del Sella, Catinaccio, Latemar, Marmolada. It is not for nothing that the Dolomites have been recognized by UNESCO as a World Heritage Site for their unparalleled beauty! Even many writers and famous people, during their lives, being in front of these mountains, were enchanted and ecstatic! With more than 250 million years of history behind it, this chain tells a life story at every peak and rock. Making these mountains so beautiful, the real sculptors of this masterpiece were rain and wind, snow and sun. 1. @funk_design Molveno 2. @elcampa1969 Lago di Braies 3. @brigrc Odle 4. @elena_rota Val di Fassa 5. @ilhan1077 Val di Funes 6. @elcampa1969 Odle 7. @rita_manzella_ Lago di Braies 8. @elcampa1969 Secada 9. @jamesxtheo Lago di Braies 10. @mindz.eye Val di Funes #ig_italia #italy
#italia #roma Domenica 8 giugno 2025, il Pantheon di Roma – oggi basilica di Santa Maria ad Martyres – ha ospitato una delle celebrazioni più suggestive del calendario liturgico: la Messa di Pentecoste, culminata nell’atteso rito della “pioggia di rose”. Migliaia di fedeli e turisti si sono riuniti fin dal mattino per assistere a questo evento unico, in cui spiritualità, arte e simbolismo si fondono in modo straordinario. Alle 10:30 ha avuto inizio la celebrazione eucaristica, accompagnata dal coro della basilica e dalla Banda dei Vigili del Fuoco. Subito dopo la Messa, poco dopo mezzogiorno, i Vigili del Fuoco del nucleo Speleo Alpino Fluviale, saliti sul tetto del Pantheon, hanno fatto cadere dall’oculus – l’apertura circolare al centro della cupola – una cascata di migliaia di petali di rose rosse, simbolo dello Spirito Santo. L’effetto visivo è stato mozzafiato: i petali hanno danzato nella luce soffusa dell’antico edificio, ricordando la discesa dello Spirito sugli apostoli e su Maria. Questa tradizione, ripresa stabilmente dal 1995, affonda le sue radici in antichi riti cristiani e si svolge in un contesto architettonico straordinario: il Pantheon, costruito nel I secolo d.C. come tempio pagano, è stato trasformato in chiesa nel VII secolo e continua ancora oggi a essere luogo vivo di fede e cultura. L’ingresso alla cerimonia, gratuito ma limitato nei posti, ha visto una grande partecipazione, mentre le immagini dell’evento hanno rapidamente fatto il giro del mondo grazie ai social. La Pentecoste al Pantheon resta così un appuntamento immancabile per chi desidera vivere una Roma capace di unire sacro, storia e bellezza in un unico respiro. #ig_italia #italy 🎞️ 1/8 10.11.12.15 @antonellaemi 9.13.14 @valemazzi
#Italia #positano #amalficoast 🍋💛 Incastrata a regola d’arte tra i ripidi strapiombi della Costiera Amalfitana, Positano è una delle mete italiane più visitate e fotografate. Il centro cittadino, completamente pedonale, è un continuo intrecciarsi di ripide scalinate e stretti vicoli che dall’alto del paesino conducono alla pittoresca Spiaggia Grande. Lungo le stradine si affacciano casette con il tipico tetto a botte, solitamente imbiancate a calce o color pastello. Visto dal mare o dalla costiera, il borgo diventa all’imbrunire un piccolo presepe incastonato tra la roccia calcarea ed il mare. Da sempre destinazione di culto per artisti, musicisti, scrittori e stilisti, negli ultimi decenni Positano è sempre più terra di relax e vacanze anche per attori, calciatori e magnati della finanza. As a rule of art framed between the steep straps of the Amalfitana Costs, Positano is one of the most viscated and photographed Italian destinations. The city centre, which is completely pedestrian, is a constant intertwarm of steep climbing and narrow alleys leading from the top of the landscape to the quaint Spiaggia Grande. Along the streets, there are boxes with the typical barrel roof, usually dyed lime or pastello-coloured. Seen from the sea or the coast, the boron becomes at the sbrunkening a small set-up hydratch between the limestone and the sea. Positano has always been a land of relaxing and holiday for artists, musicians, writers, writers and stylists over the last decades, including for financial players, footballers and holiday grounds. #ig_italia #italy 🎞️ @villatreville @umbertodaniello_photo_film
#italia @dariusaryadigs Oggi, all’interno di quello che Stendhal definì “il più bel resto dell’antichità romana”, è tornata a vivere una delle tradizioni più suggestive e cariche di significato: la celebrazione della Pentecoste al Pantheon. Durante la Messa Solenne delle 10.30, il rito ha raggiunto il suo momento più emozionante con la storica “pioggia di petali di rose”. Dalla sommità della grande cupola — l’oculo di circa 9 metri di diametro — i Vigili del Fuoco hanno lasciato cadere migliaia di petali di rose rosse, creando un’atmosfera incantata e profondamente simbolica. Questa tradizione, di origini antichissime, un tempo celebrava la fine del raccolto, mentre nella visione cristiana richiama la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli, come narrato negli Atti degli Apostoli. I petali rossi rappresentano lo Spirito Santo e il sacrificio di Cristo, tingendo di rosso il pavimento della Basilica e offrendo un potente richiamo alla redenzione e alla rinascita. Un evento che, tra fede, storia e bellezza, continua ad affascinare e a commuovere i presenti ogni anno. #ig_italia #italy #roma #rome #pantheon 🎥 @dariusaryadigs
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